Spettacolo DIARIO DI UN DOLORE
16 marzo 2024 Evento passato
SABATO 16 MARZO alle ore 21.00 presso il Teatro Casa del Popolo in via G. Matteotti 150 a Castello d'Argile
un progetto di Francesco Alberici
con la collaborazione di Astrid Casali, Ettore Iurilli, Enrico Baraldi
in scena Astrid Casali, Francesco Alberici
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Teatro Piemonte Europa
residenze Murmuris, Olinda, Lab 121
Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura.
Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gli sbadigli. Inghiotto in continuazione.
Si può raccontare il proprio dolore senza il sospetto di star tradendo sé stessi e la propria intimità? Come si rappresenta il dolore e quali sono i limiti nella possibilità di raccontarlo? La propria biografia può diventare l’oggetto della messa in scena senza il rischio che venga usata a fini spettacolari? Un regista chiede alla sua attrice di lavorare a una messa in scena che affronti il tema del dolore, a partire da Diario di un dolore di C.S. Lewis. Staccandosi sempre più dal libro, e dall’idea di metterlo in scena, emergono le domande che divengono il centro di un altro, inaspettato, spettacolo. Mentre il mondo ci invita a catturare e narrare momenti di felicità, scopriamo che abbiamo più che mai voglia di parlare di dolore. Allontanando ogni rischio di retorica sul tema, la chiave che Astrid e Francesco scelgono è quella di una delicata ironia.
con la collaborazione di Astrid Casali, Ettore Iurilli, Enrico Baraldi
in scena Astrid Casali, Francesco Alberici
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Teatro Piemonte Europa
residenze Murmuris, Olinda, Lab 121
Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura.
Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gli sbadigli. Inghiotto in continuazione.
Si può raccontare il proprio dolore senza il sospetto di star tradendo sé stessi e la propria intimità? Come si rappresenta il dolore e quali sono i limiti nella possibilità di raccontarlo? La propria biografia può diventare l’oggetto della messa in scena senza il rischio che venga usata a fini spettacolari? Un regista chiede alla sua attrice di lavorare a una messa in scena che affronti il tema del dolore, a partire da Diario di un dolore di C.S. Lewis. Staccandosi sempre più dal libro, e dall’idea di metterlo in scena, emergono le domande che divengono il centro di un altro, inaspettato, spettacolo. Mentre il mondo ci invita a catturare e narrare momenti di felicità, scopriamo che abbiamo più che mai voglia di parlare di dolore. Allontanando ogni rischio di retorica sul tema, la chiave che Astrid e Francesco scelgono è quella di una delicata ironia.
Costo
Gratuito
Contatti
Nome | Descrizione |
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Organizzazione | Comune di Castello d'Argile |